Tribunale di Genova, ord. 3 luglio 2017

"Il richiedente, a causa dei traumi subiti è apparso persona alquanto fragile e provata. Altri motivi di vulnerabilità sono le malattie di cui soffre (problemi di tipo ortopedico ai piedi, tubercolosi per cui è in cura presso nosocomio specializzato, e disturbo post traumatico da stress per cui svolge psicoterapia e assume farmaci), nonché la situazione di solitudine in cui si è trovato dopo il decesso dei genitori.
Appare dunque necessario garantire al richiedente un periodo di permanenza in Italia durante il quale lo stesso possa curarsi e continuare nel percorso di integrazione, che comunque sino ad ora lo ha portato a essere apprezzato presso la Comunità in cui vive."

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Tribunale di Genova, ord. 28 giugno 2017

La situazione peculiare del ricorrente, vittima di usura, che il Giudicante ritiene verosimile anche se non riscontrata da elementi oggettivi, e la attuale situazione politico sociale del Bangladesh  consentono di ritenere che il ricorrente, una volta rientrato nel suo paese, si troverebbe in una condizione di specifica estrema vulnerabilità (si veda Cassazione sentenza n.3347/2015) idonea a pregiudicare la possibilità di esercitare i diritti fondamentali.

Tribunale di Genova, ord. 10 aprile 2017

Il paese di provenienza del ricorrente è connotato da gravi ed oggettive difficoltà economiche, di diffusa povertà e di limitato accesso per la maggior parte della popolazione ai più elementari diritti inviolabili della persona, tra cui il diritto alla salute ed alla alimentazione. 

Tribunale di Genova, ord. 20 ottobre 2016 

Nel Punjab, zona di provenienza del ricorrente [sebbene meno colpito rispetto ad altre zone, quali le Federally Administered Tribal Areas (FATA) ed il Khiber Pakthunkwa) sussiste una situazione di conflitto armato generalizzato, legittimante la concessione della protezione sussidiaria ai sensi dell’art. 14 lett. c), d.lgs n. 251/2007. Le informazioni acquisite sono le seguenti: A) Si riportano, innanzitutto, i dati forniti dall’Easo con il documento emesso nell’agosto 2015, ma che – in relazione alla situazione di conflitto -, riporta i dati aggiornati a tutto il 2014: - “Secondo il rapporto 2014 del Pakistani Institute for Peace Studies (PIPS), nel 2014 in Pakistan sono stati compiuti 1.206 attentati terroristici ad opera di gruppi di militanti, nazionalisti/insorti e gruppi settari violenti.