- Alessandra Ballerini
- Protezione Internazionale
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"PROTEZIONE UMANITARIA A CITTADINO MALIANO: La storia del ricorrente, il suo percorso d'integrazione e la gravissima insicurezza del Mali giustificano la protezione umanitaria."
Tribunale di Genova, 5 Novembre 2019
"Nel ritenere la posizione del ricorrente rientrante nell’ambito di applicazione dell’art. 5 comma 6 d.lgs. 286/98, occorre tenere conto: a) della storia personale, che – seppur non riconducibile alle maggior forme di protezione – lo porta suo malgrado a lasciare il proprio Paese contro la sua volontà. Il ricorrente è infatti rimasto orfano di padre in giovane età e, in assenza di un sistema di socio assistenziale nel suo paese, non ha potuto proseguire gli studi e neppure ha potuto chiedere ed ottenere adeguata tutela dei propri diritti quando è stato mandato, ancora bambino, a lavorare in condizioni di semi-schiavitù come pastore. In questa situazione, diciottenne, ha provato a raggiungere il fratello maggiore a Gao da dove se ne è dovuto andare per i soprusi subiti dai ribelli che gli hanno incendiato la sua attività. In questa situazione complessiva il ricorrente si è trovato nella sostanziale necessità di tentare una strada alternativa, lasciando il Paese. b) della situazione di gravissima insicurezza e tensione nel Mali, assumendo rilevanza la situazione di violazione dei diritti, confermata dagli ultimi report richiamati.