PROTEZIONE UMANITARIA A CITTADINO MALIANO: gravemente discriminato per motivi etnici, in caso di rientro si ritroverebbe in un'analoga situazione senza presupposti per una vita dignitosa.

Tribunale di Genova 17 giugno 2020

"Ciò posto, occorre tenere conto:
- della storia personale del richiedente, come si è visto gravemente discriminato per motivi etnici e costretto per tale motivo – in assenza altrimenti di concrete possibilità di sussistenza – a lasciare il proprio Paese.

Un rientro lo porrebbe in situazione di analoga discriminazione e rendere assai difficoltosa la condizione, in quel contesto, di un esistenza dignitosa.
- delle attuali condizioni di insicurezza della zona di provenienza, già sopra descritte al § 5.1, seppur non integranti i presupposti per il riconoscimento della protezione sussidiaria, che renderebbero un ritorno in Patria ancor più problematico per le condizioni di vita del richiedente.
- delle vicende vissute nel percorso migratorio e poi in Libia, già sopra descritte al § 2. Le sofferenze inflitte rientrano nell’accezione di tortura e di trattamento degradante secondo le convenzioni internazionali e la Corte EDU13."

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