STATUS DI RIFUGIATA A CITTADINA NIGERIANA: contrariamente a quanto sostenuto dalla CT, nella vicenda narrata sussistono numerosi indicatori di tratta, inclusa la frammentarietà e contraddittorietà delle dichiarazioni, come verificabile nelle Linee Guida

Tribunale di Genova 31 marzo 2020

"In definitiva, tali elementi di frammentarietà e contraddittorietà, che sono dalla Commissione ritenuti tali da far ritenere non credibile la vicenda di trafficking, sono invece segnalati nelle linee guida come elementi, essi stessi, indicatori di tratta, da valutarsi naturalmente nel complesso di tutti gli elementi acquisiti.

E, nel caso di specie, ritiene il Collegio, che gli stessi costituiscano elementi rivelatori della stessa. Appaiono rilevanti, sotto questo profilo, e come già accennato, le modalità con le quali ******* ******* ha esposto al sua vicenda: nessun cenno alla stessa nell'audizione del 31/10/2016; dopo oltre un anno, nuovamente, non vi fa inizialmente nessun cenno, e solo dopo 30 minuti, scoppia a piangere, esce dalla stanza e, rientrata dopo quasi 10 minuti, comincia a narrare; chiede poi che il tutore (di sesso maschile) esca dalla stanza perché non si sente a suo agio e continua con il suo racconto. Vi è un evidente sofferenza, sia nella stessa audizione, quando scoppia nuovamente a piangere quando fa cenno ai ragazzi che l'hanno aiutata e poi in udienza, all'inizio dell'audizione.

Tutti gli elementi sopra esposti fanno ritenere che ******* ****** sia stata effettivamente vittima di tratta, secondo le linee dalla stessa - seppur frammentariamente - narrate.

(...)

"5.2 Sull'appartenenza della richiedente ad un gruppo sociale. Quanto, poi all'appartenenza della richiedente ad un particolare, gruppo sociale, si osserva che: 

a)Le donne costituiscono un esempio di sottoinsieme sociale di individui che sono definiti da caratteristiche innate ed immutabili e sono spesso trattate in modo diverso rispetto agli uomini. In questo senso esse possono essere considerate un particolare gruppo sociale;

b)i fattori che possono distinguere le donne come obiettivi dei trafficanti sono generalmente connessi alla vulnerabilità in determinati contesti sociali; pertanto alcuni sottoinsiemi di donne possono anche costituire particolari gruppi sociali. Il fatto di appartenere a un simile gruppo sociale potrebbe essere uno dei fattori che contribuisce al timore dell'individuo di essere oggetto di persecuzione, ad esempio, di sfruttamento sessuale, come conseguenza dell'essere, o del timore di diventare, vittima di tratta;

c) coloro che sono stati vittima di tratta in passato potrebbero anche essere considerati come un gruppo sociale basato sulla caratteristica immutabile, comune e storica dell'essere stati vittime di tratta. Una società, inoltre, in base al contesto, considerare le persone che sono state vittime di tratta come un gruppo riconoscibile all'interno di quella società.

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